Percorso per una società sostenibile: sintesi del secondo incontro

Eccovi il riassunto del nostro 2° cineforum sul tema LAVORO, TECNOLOGIA E DISOCCUPAZIONE.
Abbiamo cominciato a ripensare il concetto di lavoro attraverso le parole di Silvano Agosti che ci hanno ricordato cosa significa pensare da schiavo: https://www.youtube.com/watch?v=CWhYGNq-hKg

Poi entrando nel vivo della disoccupazione tecnologica abbiamo chiarito meglio che cosa significa ragionare in termini esponenziali, Eric Ezechieli at TEDxBologna  http://www.youtube.com/watch?v=-IYBN66JcCk , poi siamo entrati nel vivo del significato del ruolo delle macchine nella nostra società, che potrebbero permetterci di eliminare tanti lavori ripetitivi, logoranti e noiosi vedendo uno spezzone di zeitgeist moving forward: http://youtu.be/-JDAhR6zYB4?t=1h56m11s  da 01:56:11 a 02:03:11, e  introducendo cos’è una stampante 3d http://www.youtube.com/watch?v=MHRBwsPz5so.

Infine dopo un breve dibattito abbiamo introdotto esempi concreti di come la tecnologia ci cambia la vita quotidiana: cibo, coltura idroponica http://www.youtube.com/watch?v=YM97DZtw2UE
energia: ecovillaggi e parchi energia rinnovabile

assistenza sanitaria: https://www.youtube.com/watch?v=eaCVGb0DMZw e qui vi assicuro che rimarrete a bocca aperta.

Vi lasciamo con l’invito di guardare e diffondere questi video che cambiano la visione del mondo da tanti punti di vista, e ad essere presenti nel nostro ultimo Cineforum il 4 Aprile (abbiamo anticipato di una settimana il calendario) in cui vedremo effettivamente come può essere la vita in una società sostenibile, come possono essere fatte le nostre città, come possiamo usare l’open source per collaborare ad un comune obiettivo di crescita (quella sana) e sviluppo in armonia col pianeta.

Vi aspettiamo numerosi

 

 

Percorso per una società sostenibile: capitolo 2 – LAVORO, TECNOLOGIE E DISOCCUPAZIONE

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Uno dei più grandi problemi dell’attuale popolazione mondiale è la mancata comprensione della curva esponenziale.
Mentre l’efficienza delle tecnologie aumenta in maniera esponenziale e contemporaneamente i loro prezzi si abbassano seguendo la stessa curva, la cultura umana è rimasta molto indietro e non è minimamente consapevole dell’incredibile evoluzione delle tecnologie e di come esse cambieranno a breve la vita di tutti.
Con questo secondo cineforum proveremo a conoscerne alcune per poi analizzare i possibili effetti sulla società a cominciare dal mondo del lavoro che sicuramente è uno dei pilastri su cui si basa l’intera economia mondiale. Un recente studio della Oxford University infatti ci dice che nei prossimi anni più della metà della forza lavoro americana potrebbe essere sostituita da computer e/o robot. E’ meglio farci trovare preparati per questo cambiamento epocale che ci attende e rivedere completamente il concetto stesso di “lavoro”.

N.B: questa volta proveremo a fare lo streaming 🙂 la connessione della sala è da testare ed è la prima volta che ci proviamo per cui non vi assicuriamo la riuscita. In ogni caso troverete la diretta a questo link:http://www.youtube.com/watch?v=k6EXFApSm18

Ci vediamo quindi venerdì 28 marzo alle 20:45 sempre alla biblioteca delle donne in via del Piombo 5, Bologna

Ingresso gratuito

volantino cineforum 2

CINEFORUM DENTRO PORTA! Primo incontro – L’essere umano e l’educazione. Come è andata?

Lo scorso venerdì presso la biblioteca delle donne abbiamo avuto il piacere di presentare un cineforum con a tema: L’essere umano e l’educazione. Stiamo iniziando un percorso, che per arrivare ad una società sostenibile passa per l’educazione e per una nuova concezione di lavoro.
Nel primo incontro abbiamo cominciato appunto a parlare dell’essere umano, in quanto è impensabile cambiare la società se il cambiamento non parte prima da dentro di noi. Nel III dei nostri cineforum vi mostreremo un modello futuristico ma non utopico di città ecologiche e sostenibili, ma è impensabile pensare di popolarle con persone violente o corrotte. Sarebbe come mettere un primitivo delle caverne nella New York odierna.. non sarebbe a suo agio, vi pare?
Partendo dall’essere umano, come dicevo, abbiamo avuto modo di riflettere grazie alle parole di Krishnamurti(link: https://www.youtube.com/watch?v=brBnW1INfak) e del dott. Gabor Maté sul potere della dipendenza e la dipendenza dal potere (link: http://www.youtube.com/watch?v=KXXT1S7WLFc). Poi abbiamo iniziato ad entrare nel vivo della pratica educativa con le parole di Ken Robinson sul Cambiare i paradigmi dell’educazione (link:http://www.youtube.com/watch?v=FV7XS-1ix8Y) e sul ruolo della creatività nella scuola (link: https://www.youtube.com/watch?v=K3uXSYQWAwA). Abbiamo infine analizzato alcuni metodi alternativi del fare educazione attraverso la libertà di frequenza e apprendimento delle suole democratiche (link: http://www.youtube.com/watch?v=jwCH_EularI) e attraverso la tecnologia della Khan Academy (link: https://www.youtube.com/watch?v=Iy-fvyMEk4M).
Abbiamo voluto girarvi i link, in modo tale da permettere la visione anche a chi non era presente, vi ringraziamo dei tanti complimenti ricevuti per il primo incontro e vi aspettiamo numerosi al prossimo che si terrà sempre il 28 Marzo, sempre alla biblioteca delle donne (via del piombo 7).

Andrea Carmine Acconcia e Stefano Musaico

Rob Hopkins a Milano, come è andata. Resoconto dal nostro inviato speciale

Giovedì 13 Marzo, pomeriggio – Milano
Fausto (inviato speciale da “Dentro Porta”)

Giornata calda e soleggiata a Milano: un giovedì primaverile che mette il buon umore. Arrivo in via Romagnosi poco prima dell’inizio della conferenza, giusto per essere sicuro di prendere un buon posto. Trovo una sala quasi piena e, con grande sorpresa, un terzo della sala è occupata da studenti di un istituto superiore agrario della provincia di Milano venuti apposta per confrontarsi col tema della resilienza. La conferenza sarà in diretta streaming e con traduzione simultanea: pare che Rob parli italiano ma, per essere più preciso, farà la sua conferenza in inglese. Pochi minuti dopo Pier Mario Vello (segretario della Fond. Cariplo) introduce Rob Hopkins come uno degli ambientalisti più influenti del momento, ne elogia il movimento da lui creato (ricordando che ad oggi esistono più di 1000 TT in oltre 40 Paesi) e presenta il progetto del bando sulle comunità resilienti curato dalla Fondazione Cariplo.

Qualche minuto dopo è Rob che prende la parola, il quale esordisce con grande pragmatismo e senza troppi giri di parole dicendo: “Sono arrivato qui in treno, anche se la ferrovia che vedete alle mie spalle era stata completamente distrutta dal peggior temporale di sempre. Questo è l’impatto evidente del cambiamento climatico…”. Continua subito dicendo che bisogna contenere il riscaldamento globale sotto i 2°C per evitare la catastrofe climatica, in un certo senso, “diluendo” il 20% del petrolio rimanente nel sottosuolo (e conveniente da estrarre). Dopodiché spiega come la transizione verso cui si deve puntare debba essere portata avanti attraverso tre processi fondamentali:
-la riduzione del consumo energetico
-la fine dell’espansione economica infinita e la rilocalizzazione dell’economia
-la presa di coscienza che siamo alla fine dell’era del petrolio a buon mercato e i suoi effetti.
Continua a leggere…

2° INCONTRO- La “Discesa Creativa”: Resilienza e Rilocalizzazione. Come è andata.

Nel secondo incontro, dopo aver indagato i grossi guai nei quali ci troviamo (Picco del Petrolio e Riscaldamento Climatico), abbiamo iniziato a pensare a come affrontarli.
Perché dopo una scalata frenetica fatta di consumi di energia e di risorse, siamo arrivati in cima alla vetta e ora dobbiamo scendere!
Sarà necessario recuperare una buona dose di Resilienza, sia per i nostri sistemi economici, sia a livello personale, e tutto dovrà tornare ad essere più Piccolo.

Un sistema resiliente è adattabile e diversificato, in quanto si basa su pochi principi fondamentali. Un modo di agire resiliente riconosce che siamo di fronte a cambiamenti continui e che quindi è difficile fare previsioni precise su un mondo così complesso e dinamico. Ci si rende conto che, quando si cambia anche solo un elemento di un sistema, lo si fa senza conoscerne i risultati. Il pensiero resiliente fornisce una nuova lente attraverso la quale guardare il mondo naturale in cui viviamo e quello che abbiamo creato imponendolo alla Natura (C. Ward).

Il fatto principale della vita che ci aspetta nei prossimi decenni è che sarà progressivamente sempre più locale e di piccola scala. Ciò avverrà in modo costante, ma graduale, man mano che la disponibiltà energetica diminuirà e si farà più feroce la lotta globale per accaparrarsela. Le possibilità dell’agire umano diminuiranno in proporzione alla contrazione della disponibilità energetica. Saremo costretti dalla grande “emergenza” a riportare le attività giornaliere ad una dimensione più piccola, che ci piaccia o no, quindi l’unica cosa intelligente che possiamo fare è prepararci all’inevitabile. (James Howard Kunsler).
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Ci siamo quindi chiesti cos’è la Resilienza per noi e quali sono i nostri talloni d’Achille: molti hanno parlato del propria necessità dell’automobile per muoversi, qualcun’altro ha proposto possibili soluzioni, qualcuno ci ha fatto riflettere che il vero problema è la fretta, il bisogno della nostra società di andare veloci, sempre più veloci…perché come diceva un proverbio afgnano: “Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo“.
Abbiamo parlato poi di molto altro…e anche questa volta abbiamo giocato: con palline invisibili e gomitoli di lana, scoprendo quanto sono importanti le relazioni 🙂 .

E’ passato un po’ di tempo dall’incontro e già qualcuno vicino a noi sta iniziando a pensare alla Ri-localizzazione, forza Persiceto! Vai con la RI-ECONOMY!

VENERDI’ 14/3 – CINEFORUM DENTRO PORTA! Cap.1 – L’essere umano e l’educazione

Ciao a Tutti,

riparte con nuova energia il progetto CINEFORUM! Ci vediamo questo venerdì 14/3 alle ore 20:45 presso la Biblioteca delle Donne, via del Piombo n.5, spargete voce!

Siamo veramente consapevoli di quello che ci circonda? Cosa ci riserva il futuro? Mai come in questo periodo l’incertezza regna sovrana. Ma se (forse) abbiamo capito che in questa società c’è qualcosa che non va, come facciamo a costruirne una migliore se non siamo informati sulle nuove tecnologie, nuove scoperte, studi sociologici, ecc. che possono darci più di un indizio su dove sta andando il mondo?

Con questa serie di eventi “cineforum” vogliamo cercare di iniziare a rispondere a qualche domanda ma soprattutto a porci le domande giuste!

Per il momento sono state fissate 3 date: 14 marzo, 28 marzo e 11 aprile.

Il titolo del primo incontro è “L’essere umano e l’educazione”. Cercheremo di capire tramite alcuni filmati quanto la società in cui viviamo influenza il nostro modo di pensare a cominciare ovviamente dalla scuola che ha come obiettivo principale il creare “mestieri” e non esseri umani originali e creativi.

Non c’è possibilità di cambiare lo stato attuale delle cose se non si analizza in primis il nostro stesso comportamento e l’origine di ogni nostro pensiero. E’ un discorso complesso ma fondamentale per cui proveremo ad analizzarlo insieme.

N.B. L’ingresso è gratuito, ma la sala ha posti limitati per cui è consigliato prenotarsi.

Potete mandare una mail a bodentroporta[at]gmail.com oppure cliccare  “parteciperò” sull’evento facebook  https://www.facebook.com/events/267618586740317/?notif_t=plan_edited